Morsa da un topo a Roma: l’odissea fra medici e ospedali

Una donna è stata morsa da un ratto in pieno centro a Roma. In piazza San Cosimato, nel centralissimo quartiere di Trastevere, Valentina F., romana residente a Monteverde, giovedì 7 luglio, all’uscita del cinema, mentre conversava con degli amici su una panchina pubblica, è stata aggredita da un topo. Ecco la sua odissea, raccontata dal Giornale. Valentina si precipita alla guardia medica dove la ferita viene disinfettata. L’indomani si dirige verso il centro antirabbico dell’università La Sapienza ma scopre che non esiste più. Chiama un amico medico che le consiglia di andare al policlinico Umberto I, al Centro di igiene e malattie tropicali, dove c’è un presidio antirabbico, ma è aperto solo dalle 10 alle 12,30. Lì i medici le spiegano che i protocolli sono cambiati e scopre che non deve fare l’antirabbica ma l’antitetanica associata una profilassi attiva, con la somministrazione di immunoglobuline, un emoderivato, quindi un farmaco ad alto rischio. Farmaco che non le viene dato dal pronto soccorso. I medici le prescrivono un farmaco difficile da reperire “che le farmacie mi negano perché non vogliono avere realmente la responsabilità di vendere un emoderivato”. Valentina va quindi al Pronto soccorso del San Giovanni.

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